HEARTS SOLD SEPARATELY

HEARTS SOLD SEPARATELY

“Questo è un avvertimento: il vostro tempo è scaduto”, annuncia Mariah the Scientist nel trailer del suo quarto album, HEARTS SOLD SEPARATELY. “Non ci faremo comandare da spietati donnaioli. Siamo più che combattenti: siamo cuori che battono in un mondo fatto di uomini vuoti, difendiamo una causa per cui vale la pena vivere e morire. Questo è per chi ama”. Sin da MASTER, il suo album di debutto del 2019, il dramma romantico è stata la principale ispirazione della stella originaria della Georgia, che sviscera le complessità della delusione e del desiderio con saggezza, maturità e un tocco delicato. Traendo ispirazione dai classici dell’R&B anni ’80, quando le slow jam di artisti come Sade e Babyface dominavano le radio, HEARTS SOLD SEPARATELY ci riporta a un’era musicale più raffinata e sensuale, nonostante sfumature di malinconia siano percepibili in brani come ‘Burning Blue’ e ‘Is It a Crime’ (in duetto con Kali Uchis). È questa la coppia di singoli che rappresenta i più grandi successi realizzati fino ad oggi dall’artista ventisettenne. “Ho sperimentato cose nuove con la voce”, racconta ad Apple Music. “Ho provato nuove sonorità. Nuove prospettive”. Per quanto riguarda i cambiamenti vissuti a livello personale a partire da To Be Eaten Alive del 2023, dopo quattro anni dalla sua pubblicizzata relazione con Young Thug, durante la quale il rapper è stato per lo più in carcere (rilasciato nell’ottobre 2024), Mariah offre uno sguardo più approfondito in ‘Sacrifice’, la malinconica traccia di apertura. “Quando ami una persona, fai dei sacrifici”, afferma. “C’è stato un momento in cui nella mia relazione ho percepito molta distanza e ho sentito di dover fare sacrifici”. In mezzo al mare di canzoni d’amore affiora un inno all’essere indipendenti: “All along, it was me, myself, and I” [“Da sempre ci sono io, me e solo io”], canta in ‘More’ l'autoproclamata stella solitaria.

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